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Filologia e critica dantesca - 2015/2016

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Philology and Dante criticism

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Anno accademico 2015/2016

Codice dell'attività didattica
STU0191
Docente
Donato Pirovano (Titolare del corso)
Corso di studi
laurea magistrale in Letteratura, Filologia e Linguistica italiana
Anno
1° anno
Periodo didattico
Primo semestre
Tipologia
Caratterizzante
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
L-FIL-LET/13 - filologia della letteratura italiana
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Orale
Prerequisiti
Aver sostenuto durante il corso di laurea triennale almeno un esame di Filologia (italiana, romanza, classica ecc.)
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Lo studente saprà leggere e interpretare i testi dei poeti del Dolce stil novo applicando a ognuno l’opportuna metodologia storico-filologica, critico-testuale ed esegetica, e presentando i risultati dello studio in forma corretta, sia orale sia scritta.

Non disponibile per decisione del docente.

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Risultati dell'apprendimento attesi

Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà dimostrare:

1) conoscenza della tradizione, della storia editoriale e dei principali problemi filologici del Dolce stil novo.

2) capacità di analizzare e commentare i testi dei poeti del Dolce stil novo.

3) capacità di applicare la metodologia appresa ad altri testi, analoghi a quelli esaminati a lezione.

4) capacità di svolgere in maniera autonoma ricerche sulla tradizione del Dolce stil novo (manoscritta e a stampa);

5) capacità di consultare proficuamente edizioni scientifiche della poesia delle origini e di possedere gli strumenti essenziali per leggere manoscritti e stampe antiche.

Non disponibile per decisione del docente.

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Modalità di insegnamento

 

Lezioni della durata di 36 ore complessive (6 CFU), che si svolgono in aula, in forma frontale (in alcuni casi in forma seminariale).

 

 

Non disponibile per decisione del docente

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Modalità di verifica dell'apprendimento

Le capacità di conoscenza e comprensione sono verificate sia in momenti seminariali interni al corso, sia durante la prova d’esame finale, che sondano l’attitudine a restituire con rigore argomentativo il percorso culturale proposto dal docente, a collegarlo con altri percorsi disciplinari (in particolare Filologia italiana, Filologia romanza e Letteratura italiana), a rielaborarlo e approfondirlo autonomamente, fino a giungere all’individuazione di proprie proposte culturali.

Nel colloquio d’esame lo studente dovrà dimostrare di conoscere gli argomenti trattati nel corso, o studiati nei libri indicati nella bibliografia specifica. Il colloquio sarà articolato in più domande: almeno due sui libri studiati in bibliografia, almeno due sugli appunti (o programma sostitutivo per i non frequentanti) almeno una di analisi testuale.

La preparazione sarà considerata adeguata (con votazione espressa in trentesimi) se lo studente dimostrerà le seguenti capacità:

– esposizione accurata e approfondita dei contenuti appresi, con padronanza lessicale e tecnica;

– rielaborazione articolata dei contenuti dell’insegnamento;

– eventuale applicazione autonoma ad altri testi delle origini delle conoscenze e della metodologia acquisite.

Non disponibile per decisione del docente.

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Attività di supporto

Uso costante del videoproiettore collegato al pc del docente. Tutte le lezioni e i materiali di supporto saranno proiettati cosicché lo studente possa seguire meglio le spiegazioni.

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Programma

È davvero esistito il Dolce stil novo o esso è un fantasma storiografico generato a partire dalla poetica dantesca? L'insegnamento cerca di dare una risposta a questa domanda, attraverso un’analisi puntuale e aggiornata dei testi e attraverso lo studio della loro tradizione manoscritta.

1. Dolce stil novo: un discusso concetto storiografico

     1.1  Genesi della formula

     1.2  Un controverso concetto storiografico

     1.3  Poetica di Dante o poetica di gruppo

     1.4  Gli stilnovisti: la formazione di un canone

 2) La voce di Dante

     2.1 In purgatorio tra i golosi: Dante e Bonagiunta

     2.2 In purgatorio tra i lussuriosi: Dante e Guinizzelli (e Arnaut)

     2.3 Critica e storiografia letteraria nel De vulgari eloquentia

     2.4 Rimatori e poeti nella Vita nuova.

3. Vecchio e nuovo stile

     3.1 La tenzone tra Bonagiunta e Guinizzelli

     3.2 Guittone e Guinizzelli

     3.3 Cavalcanti e Guittone

     3.4 Guido Orlandi e Cavalcanti

     3.5 La Vita nuova: un libro dirompente

     3.6 Cino e Onesto di fronte alla Vita nuova

     3.7 Le parodie di Bonagiunta.

 4) Quando Amor spira: aspetti e caratteri del dolce stile

     4.1 Il dibattito intorno all’origine e alla natura d’Amore

     4.2 Spiriti d’amore: il processo psicologico e fisiologico del sentimento d’amore

     4.3 La donna

     4.4 La nobiltà spirituale

    4.5 Dolcezza e sottigliezza

    4.6 Amicizia o sovravanzamento?

           4.6.1 Dante e Guido

            4.6.2 Guido e Cino

            4.6.3 Dante e Cino

            4.6.4 Lapo, Cino e Dante

5. La tradizione manoscritta

     5.1 I canzonieri delle origini (V, P, L) e i poeti dello Stilnovo

    5.2 La tradizione della poesia stilnovista dai manoscritti alle stampe antiche.

Non disponibile per decisione del docente.

Testi consigliati e bibliografia

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F = frequentanti

NF = non frequentanti

Poeti del Dolce stil novo, a cura di D. Pirovano, Roma, Salerno Editrice, 2012 (F e NF).

D. Pirovano, Il Dolce stil novo, Roma, Salerno Editrice, 2014 (F e NF).

I Canzonieri della lirica italiana delle origini. Studi critici, a cura di L. Leonardi, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2007, (studiare le seguenti pagine: pp. 3-23, 155-214, 301-350). NF

Non disponibile per decisione del docente.



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Orario lezioni

GiorniOreAula
Giovedì14:00 - 17:00Aula 1.1 PLV Palazzo Lionello Venturi - Piano primo
Venerdì14:00 - 17:00Aula 1.1 PLV Palazzo Lionello Venturi - Piano primo
Lezioni: dal 01/10/2015 al 30/10/2015

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Note

L'insegnamento di Filologia e critica dantesca è rivolto anche agli studenti che hanno inserito nel loro piano carriera l'insegnamento di Filologia italiana B in anni accademici precedenti.

La frequenza è fortemente consigliata e costituisce un requisito essenziale per un buon apprendimento. Gli studenti che non frequentano le lezioni sono invitati a prendere contatto con il docente per eventuali consigli sulla preparazione.

Non disponibile per decisione del docente.

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Ultimo aggiornamento: 24/04/2015 09:08
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