Corso di laurea magistrale in Letteratura, Filologia e Linguistica italiana

Conoscenze umanistiche approfondite (quali risultano da una buona preparazione triennale), in particolare in ambito letterario e storico-geografico nel periodo compreso tra la fine del mondo antico e l’inizio dell’età moderna in Europa e nel bacino del Mediterraneo. È richiesta la capacità di comprendere e utilizzare il lessico specialistico filologico e letterario.

L’insegnamento contribuisce alla formazione metodologica e critica nella filologia testuale e nella letteratura medievale, in particolare per quanto riguarda la produzione, diffusione e ricezione dei testi letterari e la loro interpretazione. Consiste nello studio del genere lirico dell’alba nelle letterature romanze, in relazione alla sua caratterizzazione e agli ambienti e al pubblico ai quali era destinata e con attenzione anche agli aspetti della tradizione manoscritta.

Gli studenti dovranno essere in grado di:
1) conoscere i caratteri dell’alba come genere poetico;
2) collocare l’alba nel panorama degli altri generi lirici e nel contesto della loro ricezione e dei loro presupposti culturali;
3) fornire un adeguato quadro filologico, storico-letterario e culturale dei testi esaminati a lezione.

Lezioni della durata di 36 ore complessive (= 6 CFU), in aula e in forma frontale, con l’ausilio di proiezioni e di letture di testi.

Conoscenze e competenze previste saranno verificate attraverso un colloquio con domande su ciascuno dei punti del programma. La preparazione sarà considerata adeguata (con votazione espressa in trentesimi) se lo studente dimostrerà di conoscere i contenuti dell’insegnamento mediante un’accurata e approfondita esposizione, con proprietà di lessico (specialistico e non), l’organizzazione delle argomentazioni e la capacità di definizione dei concetti della disciplina.

Inserire qua i testi

L’insegnamento ha per oggetto lo studio del genere lirico dell’alba all’interno della letteratura romanza dei secc. XII-XIV.
L’alba rappresenta un genere “minore” della poesia medievale, il cui soggetto è in genere il lamento per la separazione degli amanti all’arrivo del nuovo giorno, ma la sua origine risale fino agli inni cristiani del tardo impero romano (e la sua posterità arriva almeno fino al Romeo and Juliet di W. Shakespeare); costituisce inoltre un esempio particolarmente interessante di “contatto” fra varie tipologie testuali e differenti ascendenze culturali (religiose, folkloriche). In particolare, l’insegnamento verterà su:
1) descrizione dell’alba come genere lirico;
2) lettura e interpretazione di albe romanze, con particolare attenzione a quelle in lingua d’oc, in relazione anche alla loro collocazione nel panorama letterario e culturale del tempo, alla loro diffusione e alla tradizione manoscritta (una parte sarà costituita da un approfondimento ecdotico sull’alba di Giraut de Borneill, Reis glorios verais lums e clardatz);
3) considerazioni sulle origini dell’alba e sulla sua presenza all’interno del contesto letterario e storico-culturale dei secc. XII-XIV.

La bibliografia sul genere alba è articolata e dispersa e sarà illustrata nel dettaglio nel corso delle lezioni. Il lavoro di partenza (che contiene riferimenti a tutto quanto di rilevante è stato pubblicato) è:
W. Meliga, Qualche nota su “Reis glorios”, “Lecturae tropatorum”, 11, 2018, www.lt.unina.it (disponibile in rete in accesso libero).
I testi saranno disponibili in una cartella (in formato PDF) scaricabile dal materiale didattico o in rete (accesso libero); gli studi (articoli o capitoli di libri) saranno disponibili con la stessa modalità o presso la biblioteca di Scienze letterarie e filologiche (Via E. Bava, 31).

L’insegnamento è aperto agli studenti di qualsiasi corso di studio. La frequenza è vivamente consigliata e rappresenta un requisito essenziale per un buon apprendimento, in particolare per la presenza di letture che si svolgeranno a lezione .
Gli studenti frequentanti prepareranno gli argomenti trattati nelle lezioni sulla base dei propri appunti, dei testi studiati (disponibili in una cartella messa a disposizione nel materiale didattico o scaricabili dalla rete) e delle ricerche utilizzate a lezione, con i lavori generali sulla lirica del Medioevo (da consultare per punti specifici e dei quali sarà fornito un elenco) nonché della restante eventuale bibliografia indicata durante il corso.
Gli studenti sono invitati a iscriversi al corso e a consultare per tempo la pagina del materiale didattico.
Gli studenti non frequentanti devono prendere contatto con il docente.