- Oggetto:
Filologia e critica dantesca
- Oggetto:
Philology and Dante criticism
- Oggetto:
Anno accademico 2014/2015
- Codice dell'attività didattica
- STU0191 - 6 cfu
- Docente
- Donato Pirovano (Titolare del corso)
- Corso di studi
- laurea magistrale in Letteratura, Filologia e Linguistica italiana
- Anno
- 1° anno 2° anno
- Periodo didattico
- Primo semestre
- Tipologia
- Caratterizzante
- Crediti/Valenza
- 6
- SSD dell'attività didattica
- L-FIL-LET/13 - filologia della letteratura italiana
- Modalità di erogazione
- Tradizionale
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità di frequenza
- Facoltativa
- Tipologia d'esame
- Orale
- Modalità d'esame
- Nel colloquio desame lo studente dovrà dimostrare di conoscere gli argomenti trattati nel corso, o studiati nei libri indicati nella bibliografia specifica, riguardanti le modalità di composizione e tradizione della Divina Commedia e le proposte filologiche per unedizione critica del poema. Una parte del colloquio verterà sullanalisi di alcuni versi del poema (letti a lezione) con la discussione di problemi di resa testuale
- Prerequisiti
- Aver sostenuto durante il corso di laurea triennale almeno un esame di Filologia (italiana, romanza, classica ecc.)
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
TITOLO DEL CORSO: Per una nuova edizione della "Divina Commedia".
Conoscenza approfondita della tradizione della Divina Commedia e dei vari tentativi di giungere a una soluzione del problema ecdotico.
Capacità di valutare soluzioni testuali proposte dagli editori.
Capacità di leggere manoscritti del poema.
Le capacità di conoscenza e comprensione sono verificate sia in momenti seminariali interni al corso, sia durante la prova d’esame finale, che sondano l’attitudine a restituire con rigore argomentativo il percorso culturale proposto dal docente, a collegarlo con altri percorsi disciplinari (in particolare Filologia italiana, Filologia romanza e Letteratura italiana), a rielaborarlo e approfondirlo autonomamente, fino a giungere all’individuazione di proprie proposte culturali.Nessuna indicazione
- Oggetto:
Risultati dell'apprendimento attesi
Lo studente sarà in grado di svolgere in maniera autonoma ricerche sulla tradizione della Divina Commedia; di consultare proficuamente edizioni scientifiche del poema e di possedere gli strumenti essenziali per leggere manoscritti e stampe antiche dell'opera.
Nessuna indicazione
- Oggetto:
Modalità di verifica dell'apprendimento
Colloquio orale
- Oggetto:
Attività di supporto
Uso costante del videoproiettore collegato al pc del docente. Tutte le lezioni e i materiali di supporto saranno proiettati cosicché lo studente possa seguire meglio le spiegazioni.
- Oggetto:
Contenuti
Il problema del testo della Divina Commedia è di gran lunga il più complesso non solo fra le opere di Dante ma, in un certo senso, dell’intera filologia italiana: questioni di cronologia si intrecciano e interferiscono con altre relative alla tradizione e all’interpretazione del poema. Dopo sette secoli ancora non esiste un’edizione critica dell’opera più importante e più nota della Letteratura italiana. Durante le lezioni saranno analizzate le soluzioni editoriali proposte dai filologi a partire dagli incunaboli fino alle ultime discussioni ecdotiche finalizzate a una nuova edizione della Divina Commedia dopoché il testo vulgato curato da Giorgio Petrocchi è stato messo in discussione.
- Oggetto:
Programma
1) La composizione e la divulgazione della Divina Commedia.
2) Dalla Vita nuova alla Divina Commedia.
3) Modalità della diffusione iniziale del poema.
4) Documenti esterni per la cronologia della Divina Commedia.
5) La tradizione del testo.
6) Analisi codicologica e paleografica dei manoscritti della Commedia del secolo XIV.
7) Il titolo del poema.
8) Il problema del testo critico del poema dalle prime edizioni a stampa all’Edizione Nazionale del 1921 curata da Giuseppe Vandelli.
9) La proposta di un testo della ‘Commedia’ «secondo l’antica vulgata» (edizione Petrocchi).
10) Recenti proposte di edizione della Divina Commedia: l’edizione di Antonio Lanza (1995) e di Federico Sanguineti (2001).
11) Nuove riflessioni sul testo di Petrocchi: «dentro e fuori l’antica vulgata».
12) Nuove prospettive sulla tradizione della Commedia: Enrico Malato, Paolo Trovato, Giorgio Inglese.
Appunti di metrica: gli endecasillabi della Commedia.
Nessuna indicazione
Testi consigliati e bibliografia
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E. Malato, Per una nuova edizione commentata delle opere di Dante, Roma, Salerno Editrice, 2004 (in particolare il capitolo riguardante la Divina Commedia).
R. Viel, Sulla tradizione manoscritta della Commedia: metodo e prassi in centocinquant’anni di ricerca, in “Critica del testo”, a. XIV, 2001, pp. 459-518.
A.E. Mecca, La tradizione a stampa della Commedia: gli incunaboli, in “Nuova rivista di letteratura italiana”, a. XIII, 2010, pp. 33-77.
A.E. Mecca, La tradizione a stampa della Commedia: dall’Aldina del Bembo (1502) all’edizione della Crusca (1595), in “Nuova rivista di letteratura italiana”, a. XVI, 2013, pp. 9-59.
S. Bellomo, Filologia e critica dantesca, Brescia, La Scuola, 2008.
M. Santagata, Dante. Il romanzo della sua vita, Milano, Mondadori, 2012.
Altre eventuali indicazioni bibliografiche saranno fornite durante le lezioni.
Nessuna indicazione
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Note
Il corso Filologia e critica dantesca è rivolto anche agli studenti che hanno inserito nel loro piano carriera il corso di Filologia italiana B in anni accademici precedenti.
La frequenza è fortemente consigliata e costituisce un requisito essenziale per un buon apprendimento. Gli studenti che non frequentano le lezioni sono invitati a prendere contatto con il docente per eventuali consigli sulla preparazione.
Nessuna indicazione
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