Vai al contenuto principale
Oggetto:
Oggetto:

Storia della lingua italiana A

Oggetto:

History of Italian Language

Oggetto:

Anno accademico 2018/2019

Codice dell'attività didattica
STU0351
Docente
Marinella Pregliasco (Titolare del corso)
Corso di studi
laurea magistrale in Letteratura, Filologia e Linguistica italiana
Anno
1° anno 2° anno
Tipologia
Caratterizzante
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
L-FIL-LET/12 - linguistica italiana
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Orale
Prerequisiti

Inserire qua i testi

Inserire qua i testi

Oggetto:

Sommario insegnamento

Oggetto:

Obiettivi formativi

- La conoscenza della storia del linguaggio poetico nei suoi testi più rappresentativi e nei suoi tratti linguistici più significativi

- La conoscenza delle modalità di trasmissione nel tempo di modelli letterari e degli usi comunicativi dell'italiano

- La capacità di analizzare e interpretare strutture linguistiche ed elementi storico-letterari unendo metodi e strumenti della filologia, della storia della letteratura e della critica letteraria

- La capacità di affinare l'analisi linguistica dei testi proposti nei loro aspetti fonetici, morfologici, lessicali, sintattici, metrici, stilistici

- La capacità di commentare varianti d'autore.

- Knowledge of the history of poetic language in its most representative texts and its most significant linguistic traits

- Knowledge of the transmission methods over time of literary models and of the communicative uses of Italian

- The ability to analyze and interpret linguistic structures and historical-literary elements by combining methods and tools of philology, history of literature and literary criticism

- The ability to refine the linguistic analysis of the proposed texts in their phonetic, morphological, lexical, syntactic, metric, stylistic aspects

- The ability to comment on author variations

 

Oggetto:

Risultati dell'apprendimento attesi

Al termine dell'insegnamento lo studente dovrà dimostrare di:

- conoscere e affinare metodi e strumenti dell'analisi linguistica dei testi

- leggere e interpretare secondo una prospettiva storico-linguistica e stilistico-formale i testi letterari analizzati a lezione e indicati in bibliografia

- mostrare capacità critica nell'interpretare i testi e nell'individuare i modelli testuali di fronte alla tradizione e alla contemporaneità

- capacità di applicare il metodo storico-linguistico anche ad altri testi letterari

- capacità di catalogare e descrivere i fenomeni grafici, fonetici, morfologici, il lessico e la sintassi, lo stile

- capacità di collocare e valutare i fenomeni all'interno dell'evoluzione dell'italiano letterario.

At the end of the course the student must demonstrate:

- know and refine methods and tools of linguistic analysis of texts

- read and interpret the literary texts analyzed in class and indicated in the bibliography according to a historical-linguistic and stylistic-formal perspective

- show critical skills in interpreting texts and in identifying textual models in the face of tradition and contemporaneity

- ability to apply the historical-linguistic method to other literary texts

- ability to catalog and describe graphic, phonetic, morphological, lexicon and syntax, style

- ability to place and evaluate phenomena within the evolution of literary Italian.

 

Oggetto:

Modalità di insegnamento

Le lezioni, della durata di 36 ore complessive (6 CFU), si svolgono in aula, in forma frontale, e in parte in forma seminariale, con la partecipazione attiva degli studenti.

 

Gli studenti sono invitati a partecipare al Convegno "Storia della lingua italiana e filologia. Metodi a confronto", Torino 17-18 ottobre 2018.

The lessons, which last for 36 hours (6 CFU), take place in the classroom, in frontal form, and partly in seminar form, with the active participation of the students.

Oggetto:

Modalità di verifica dell'apprendimento

Conoscenze e capacità previste sono verificate attraverso un colloquio orale (con votazione espressa in trentesimi) sugli argomenti del programma. La preparazione sarà considerata adeguata se lo studente sarà in grado di:

- conoscere  in modo approfondito  i contenuti delle lezioni e della bibliografia indicata

- esporre gli argomenti in modo da rivelare padronanza del linguaggio tecnico-scientifico della disciplina

- conoscere gli usi linguistici degli autori attraverso l'analisi formale dei testi letti e indicati a lezione, con capacità critica e interpretativa

- collegare i tratti linguistici dei testi con il contesto culturale e letterario nei quali sono inseriti.

Knowledge and skills expected are verified through an oral interview (with a vote expressed in thirtieths) on the topics of the program. The preparation will be considered adequate if the student will be able to:

- know in depth the contents of the lessons and of the indicated bibliography

- expose the arguments in such a way as to reveal mastery of the technical-scientific language of the discipline

- know the linguistic uses of the authors through the formal analysis of the texts read and indicated in class, with critical and interpretative skills

- to link the linguistic features of the texts with the cultural and literary context in which they are inserted.

 

Oggetto:

Programma

Come lavorava Leopardi: l'officina dei Canti, lingua stile varianti

 L'insegnamento riguarda i seguenti argomenti:

1. lingua e stile dei Canti: lessico, sintassi, metrica, stile2. la "voce" dei Canti: la forma poetica come canto, molteplicità e modulazione della voce, ritmo e intonazione, forme discorsive (allocuzione, apostrofe, interrogazione, voci altrui e voci del mondo rappresentato ecc.)

3. l'individualità linguistica dei Canti, innovazioni formali, le nuove parole della lirica, la semantica dell'indeterminatezza, il lessico dell'indefinito

4. intertestualità, memoria, citazione, riformulazione e rinnovamento di forme della tradizione italiana e greco-latina

5. varianti d'autore

6. modernità di Leopardi, Leopardi e il Novecento.

 

How Leopardi worked. The workshop of Canti: language, style, variations

 

The course covers the following topics:

1. language of Leopardi, Canti, and style: lexicon, syntax, metric, style

2. the "voice" of Canti: the poetic form as song, multiplicity and modulation of the voice, rhythm and intonation, discursive forms (allocution, apostrophe, interrogation, voices of others and voices of the represented world, etc.)

3. the linguistic individuality of Canti, formal innovations, the new words of the lyric, the semantics of indeterminacy, the lexicon of the indefinite

4. intertextuality, memory, quotation, reformulation of forms of Italian and Greek-Latin tradition

5. author variations

6. modernity of Leopardi, Leopardi and the twentieth century.

Testi consigliati e bibliografia

Oggetto:

Oltre agli argomenti del corso lo studente dovrà conoscere:

1. G. Leopardi, Canti, a cura di F. Gavazzeni e M.M. Lombardi, Milano, Rizzoli, 1998

2. V. Mengaldo, Sonavan le quiete stanze. Sullo stile del "Canti" di Leopardi, Bologna, il Mulino, 2006, pp.41-167

3. L. Blasucci, Leopardi e i segnali dell'infinito, Bologna, il Mulino, 1985, pp.97-163.

 

Bibliografia di riferimento

S. Bozzola, Il primo Ottocento e Leopardi, in Id., La lirica. Dalle origini a Leopardi, Bologna, il Mulino, 2012, pp. 107-125; S. Bozzola, La gallina e gli augelli, in Id., L'autunno della tradizione. La forma poetica dell'Ottocento, Franco Cesati Editore, 2016, pp.15-27; L.Blasucci, Lo stormire del vento tra le piante. Testi e percorsi leopardiani, Venezia, Marsilio, 2003; L. Blasucci, La modalità della "voce" negli idilli leopardiani, in Id.La svolta dell'idillio. E altre pagine leopardiane, Bologna, il Mulino, 2017;  G. Contini, Implicazioni leopardiane, in Varianti e altra linguistica. Una raccolta di saggi ( 1938-1968), Torino, Einaudi, 1970, pp. 41-52; F. Gavazzeni, L'unità dei "Canti": varianti e strutture, in G. Leopardi, Canti, a cura di F. Gavazzeni e M.M. Lombardi, Milano, Rizzoli,1998, pp.5-44; A. Girardi, Lingua e pensiero nei "Canti" di Leopardi, Venezia, Marsilio, 2000; P. Italia, Il metodo di Leopardi. Varianti e stile nella formazione delle "Canzoni", Carocci ed., Roma 2016; G. Lonardi, L'oro di Omero. L'"Iliade", Saffo: antichissimi di Leopardi, Venezia, Marsilio, 2005; G. Lonardi, L'Achille dei "Canti". Leopardi, "L'infinito", il poema del ritorno a casa, Firenze, Le Lettere, 2017; C. Mathieu, La voce dei "Canti". Prosodia e intonazione nella lirica di Giacomo Leopardi,  Roma, Aracne, 2015; P.V.Mengaldo, Note di sintassi poetica leopardiana, in "Lingua e Stile", XLIV (2), pp. 231-26; P.V. Mengaldo, Antologia leopardiana. La poesia, Roma, Carocci, 2011; P.V. Mengaldo, Leopardi, il classico, in Id., Dalle Origini all'Ottocento. Filologia, storia della lingua stilistica, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2016, pp. 209-220; G. Nencioni, La lingua del Leopardi lirico, in Id., La lingua dei "Malavoglia" e altri scritti di prosa, poesia, e memoria, Napoli, Morano,1988, pp.369-398; E. Pasquini, Lingua e stile nei Canti pisano-recanatesi, in Lingua e stile di Giacomo Leopardi, Atti dell'VIII Convegno internazionale di studi leopardiani (Recanati, 30 settembre-5 ottobre 1991), Firenze, Olschki, pp.173-204; F. Podda, Quel che resta dell'idillio. Figuratività e sintassi nei "Canti", in "Strumenti critici" 126, XXVI, 2, 2011, pp. 269-293; M. Santagata, Quella celeste naturalezza. Le canzoni e gli idilli di Leopardi, Bologna,il Mulino, 1994.

Edizione critica, con riproduzione degli autografi: G. Leopardi, Canti, cura di E. Peruzzi, voll.1-2, Milano, Rizzoli, 1981

 

 

 

 

 

In addition to the topics of the course the student must know: 

 1. G. Leopardi, Canti, a cura di F. Gavazzeni e M.M. Lombardi, Milano, Rizzoli, 1998

2. V. Mengaldo, Sonavan le quiete stanze. Sullo stile del "Canti" di Leopardi, Bologna, il Mulino, 2006

3. L. Blasucci, Leopardi e i segnali dell'infinito, Bologna, il Mulino, 1985, pp.97-163.

Reference bibliography:

S. Bozzola, Il primo Ottocento e Leopardi, in Id., La lirica. Dalle origini a Leopardi, Bologna, il Mulino, 2012, pp. 107-125; S. Bozzola, La gallina e gli augelli, in Id., L'autunno della tradizione. La forma poetica dell'Ottocento, Franco Cesati Editore, 2016, pp.15-27; L.Blasucci, Lo stormire del vento tra le piante. Testi e percorsi leopardiani, Venezia, Marsilio, 2003; L. Blasucci, La modalità della "voce" negli idilli leopardiani, in Id.La svolta dell'idillio. E altre pagine leopardiane, Bologna, il Mulino, 2017;  G. Contini, Implicazioni leopardiane, in Varianti e altra linguistica. Una raccolta di saggi ( 1938-1968), Torino, Einaudi, 1970, pp. 41-52; F. Gavazzeni, L'unità dei "Canti": varianti e strutture, in G. Leopardi, Canti, a cura di F. Gavazzeni e M.M. Lombardi, Milano, Rizzoli,1998, pp.5-44; A. Girardi, Lingua e pensiero nei "Canti" di Leopardi, Venezia, Marsilio, 2000; P. Italia, Il metodo di Leopardi. Varianti e stile nella formazione delle "Canzoni", Carocci ed., Roma 2016; G. Lonardi, L'oro di Omero. L'"Iliade", Saffo: antichissimi di Leopardi, Venezia, Marsilio, 2005; G. Lonardi, L'Achille dei "Canti". Leopardi, "L'infinito", il poema del ritorno a casa, Firenze, Le Lettere, 2017; C. Mathieu, La voce dei "Canti". Prosodia e intonazione nella lirica di Giacomo Leopardi,  Roma, Aracne, 2015; P.V.Mengaldo, Note di sintassi poetica leopardiana, in "Lingua e Stile", XLIV (2), pp. 231-26; P.V. Mengaldo, Antologia leopardiana. La poesia, Roma, Carocci, 2011; P.V. Mengaldo, Leopardi, il classico, in Id., Dalle Origini all'Ottocento. Filologia, storia della lingua stilistica, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2016, pp. 209-220; G. Nencioni, La lingua del Leopardi lirico, in Id., La lingua dei "Malavoglia" e altri scritti di prosa, poesia, e memoria, Napoli, Morano,1988, pp.369-398; E. Pasquini, Lingua e stile nei Canti pisano-recanatesi, in Lingua e stile di Giacomo Leopardi, Atti dell'VIII Convegno internazionale di studi leopardiani (Recanati, 30 settembre-5 ottobre 1991), Firenze, Olschki, pp.173-204; F. Podda, Quel che resta dell'idillio. Figuratività e sintassi nei "Canti", in "Strumenti critici" 126, XXVI, 2, 2011, pp. 269-293; M. Santagata, Quella celeste naturalezza. Le canzoni e gli idilli di Leopardi, Bologna,il Mulino, 1994.

Critical edition, with reproduction of the autographs: G. Leopardi, Canti, cura di E. Peruzzi, voll.1-2, Milano, Rizzoli, 1981



Oggetto:

Note

Si consiglia la registrazione all'insegnamento e una frequenza costante. Gli studenti non frequentanti dovranno concordare con il docente un programma alternativo.

Registration to the teaching and a constant frequency is recommended. Non-attending students will have to agree with the teacher an alternative program.

Oggetto:
Ultimo aggiornamento: 06/02/2019 13:54
Non cliccare qui!