Corso di laurea magistrale in Letteratura, Filologia e Linguistica italiana

Conoscenze umanistiche approfondite (quali risultano da una buona preparazione triennale), in particolare in ambito letterario e storico-geografico nel periodo compreso tra la fine del mondo antico e l’inizio dell’età moderna in Europa e nel bacino del Mediterraneo. Sono richieste la capacità di comprendere e utilizzare il lessico specialistico filologico e letterario e conoscenze di base della critica testuale.

L’insegnamento è indirizzato alla formazione metodologica e critica nella filologia dei testi letterari romanzi del Medioevo e complessivamente nelle letterature medievali romanze, in particolare per quanto riguarda la produzione, la diffusione e la ricezione delle opere e la loro interpretazione.

Le/gli studentesse/studenti dovranno conoscere i caratteri generali delle tradizioni letterarie coinvolte (provenzale antica e italiana fino a Dante) ed essere in grado di:
1) commentare i testi oggetto del corso, in particolare con riferimento all’edizione critica e all’interpretazione dai punti di vista della forma (lingua, metrica) e del contenuto, nonché dei suoi collegamenti con la letteratura del tempo e con le varie tematiche che questi rapporti attivano;
2) fornire un quadro adeguato dei caratteri principali e dello sviluppo storico della lirica trobadorica e delle questioni letterarie avanzate nel canto XXVI del Purgatorio.
Dovranno inoltre dimostrare l’acquisizione delle principali componenti del metodo filologico nell’edizione e interpretazione dei testi.

L’insegnamento ha per oggetto (1) l’edizione e l’analisi di un componimento del trovatore provenzale Giraut de Borneill (Reis glorios, verais lums e clartatz) e (2) il commento dei versi in lingua d’oc nel canto XXVI (vv. 140-147) del Purgatorio di Dante. Si tratta di due casi nei quali è rilevante la relazione fra critica testuale, linguistica ed esegesi come esempio significativo della stretta connessione fra filologia e interpretazione che deve caratterizzare lo studio dei testi letterari. L’articolazione e la complessità dell’interpretazione attiva numerose e varie questioni di carattere formale, linguistico e letterario nonché storico e culturale.

Il corso avrà per oggetto:
1) l’esame della tradizione manoscritta e la costituzione del testo critico del componimento di Giraut de Borneill;
2) l’interpretazione del componimento di Giraut e il commento del passo di Purgatorio, canto XXVI, condotti in stretta connessione con l’analisi filologica e linguistica e con le coordinate letterarie e culturali del tempo.

Lezioni della durata di 36 ore complessive (= 6 CFU), in forma frontale, con l’ausilio di proiezioni e di letture di testi.

Conoscenze e competenze previste saranno verificate attraverso un colloquio con domande su ciascuno dei punti del programma. La preparazione sarà considerata adeguata (con votazione espressa in trentesimi) se la/lo studentessa/studente dimostrerà di conoscere i contenuti dell’insegnamento mediante un’accurata e approfondita esposizione, con proprietà di lessico (specialistico e non), l’organizzazione delle argomentazioni e la capacità di definizione dei concetti della disciplina.

La bibliografia completa e i materiali relativi al corso saranno disponibili nella cartella sotto menzionata (Note) prima dell’inizio delle lezioni.

I lavori di base sono:
1) W. Meliga, Qualche nota su “Reis glorios”, in «Lecturae tropatorum», 11 (2018), www.lt.unina.it;
2) W. Meliga, Una nota per ‘escalina’ (Purg., XXVI 146), in «Rivista di studi danteschi», XVIII (2018), pp. 364-379.

Le/gli studentesse/studenti che necessitano di supporto teorico nella critica del testo consulteranno i manuali di P. G. Beltrami, A che serve un’edizione critica? Leggere i testi della letteratura romanza medievale, Bologna, Il Mulino, 2010 e/o L. Leonardi, Filologia romanza, 1. Critica del testo, Firenze, Le Monnier, 2022.

L’insegnamento è aperto alle/agli studentesse/studenti di qualsiasi corso di studio che abbiano già sostenuto un esame di Filologia romanza o di Linguistica romanza (s.s.-d. L-FIL-LET/09).

La frequenza è vivamente consigliata e rappresenta un requisito essenziale per un buon apprendimento.

Le/gli studentesse/studenti frequentanti prepareranno gli argomenti trattati nelle lezioni sulla base dei propri appunti, dei lavori di Meliga (n. 1-2 della bibliografia), della rimanente bibliografia indicata e degli altri materiali messi a disposizione in una cartella (in formato PDF) nel Materiale didattico del corso o scaricabili dalla rete. Indicazioni bibliografiche sulla lirica dei trovatori e sul canto XXVI del Purgatorio saranno fornite nella Bibliografia del corso disponibile prima dell’inizio delle lezioni.

Le/gli studentesse/studenti sono invitati a iscriversi al corso e a consultare per tempo la pagina del materiale didattico.

Le/gli studentesse/studenti non frequentanti e le/gli studentesse/studenti che non hanno mai sostenuto un esame di Filologia romanza o di Linguistica romanza devono prendere contatto con il docente.